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Contrasti territoriali

Verso la fine dell’antico regime, la spartizione tra i comuni di Mirabello e di Occimiano dei territori «separati» affacciati sulle sponde del torrente Grana (Castel Grana e Motta di Grana) e delle fasce confinarie limitrofe dà origine a un contenzioso che trova comunque una prima composizione nell’accordo concernente l’area di Castel Grana, definito tra il 1791 e il 1793 (AC Mirabello, Sez. Archivio Storico, Serie VI, Territorio comunale – Confini, n. 1, Atti relativi alla definizione del confine dei territori di Mirabello e di Occimiano in località Castelgrana).

Peraltro, le questioni territoriali forse più intricate e perduranti emergono, in particolare durante la prima metà del XIX secolo, in un altro settore del territorio, tra Mirabello e Lu, benché le due comunità, allora rispettivamente appartenenti alla provincia di Casale e a quella di Alessandria, siano addivenute a una fissazione concordata dei loro confini nel 1819 (AST, Corte, Paesi, Paesi per A e per B, L, m. 10, Lu (1519-1846), fasc. 10, Vertenze territoriali tra le comunità di Mirabello e di Lu [25 giugno 1819]).
Le insufficienze di questa delimitazione si manifestano appieno nei contrasti sorti intorno alla strada costruita tra il 1830 e il 1832 per consentire un più agevole collegamento del territorio di Lu con la strada provinciale da Casale ad Alessandria. Il tracciato si snoda in gran parte nel territorio di Mirabello (2729 metri a fronte dei 1940 metri percorsi sul territorio di Lu), ma, poiché questa comunità si trova già affacciata sulla strada provinciale, la nuova strada, pur essendo classificata come consortile, è giudicata dall’amministrazione statale che ne ha autorizzato la realizzazione come opera di prevalente interesse per Lu, comunità discosta dall’asse provinciale di transito e desiderosa di incrementare la commercializzazione della sua importante produzione vinicola.
In base alle norme di legge allora vigenti, la ripartizione delle spese di costruzione (ammontanti a 42000 lire) tra i due comuni consorziati deve in effetti rispettare un criterio di proporzionalità con il rispettivo grado di interesse per l’infrastruttura e tale criterio viene definito in modo tale che oltre il 90 per cento degli oneri ricade a carico di Lu, del resto dotata, a detta degli intendenti provinciali di Alessandria e di Casale, di maggiori risorse finanziarie.

Accantonate le riserve del consiglio comunale di Lu in vista di una rapida realizzazione dell’opera, le dispute attorno alla ripartizione delle spese si riaccende fra il 1837 e il 1840, nel momento in cui si bisogna programmare i primi seri interventi di manutenzione della strada. La contesa, pur riguardando a prima vista essenzialmente i problemi finanziari e le divergenze d’interesse di amministrazioni locali di fronte alla realizzazione e al mantenimento delle opere pubbliche giudicate più necessarie, rivela un sottofondo di irrisolta ambiguità nella definizione del confine fra i territori dei due comuni.
Gli stessi intendenti provinciali giungono in effetti a individuare la causa profonda del contenzioso sulla proporzionalità della ripartizione delle spese tra i due comuni nelle «incertezze e confusione che rilevasi dalla delimitazione de’ rispettivi territori, senza che si possa esattamente conoscere dalle mappe comunali quale e dove sia il preciso limite di ciascun tratto di territorio».

Nel 1842 si concorda una migliore sistemazione dei confini con Lu (AC Mirabello, Sez. Archivio Storico, Serie VI, Territorio comunale, Confini, n. 2, Atti relativi alla sistemazione del confine del territorio di Mirabello con quello di Lu [12 marzo 1842]), ma l’assetto definitivo è raggiunto soltanto alle soglie degli anni Trenta del XX secolo.